Shin Megami Tensei IV


Autore: Vinci.

Revisionato da: LeveL

Shin Megami Tensei IV

Piattaforma: Nintendo 3DS

Data d'uscita: 16/07/2013 (USA) - 30/10/2014 (EUR)

Ogni anno, nel regno di Mikado, tutti i ragazzi che compiono 18 anni sono chiamati ad un pellegrinaggio al castello per prendere parte ad una cerimonia, "Gauntlet Rite", che decreterà chi di loro è degno di appartenere alla casta di guerrieri dedita alla protezione del regno, chiamati Samurai. Ben presto i quattro ragazzi scelti capiranno che il destino del regno, e non solo, è nelle loro mani.

Il mondo di SMTIV è un mondo cupo, apocalittico, vicino al baratro, un mondo in cui la convivenza tra uomini e demoni è impossibile, un mondo governato dall'occulto in cui ogni giorno si lotta per sopravvivere.
Trama e ambientazione sono solo lo strumento per porre delle domande al videogiocatore sulla natura umana, sul suo lato oscuro, sulla differenza tra uomini e demoni e sull'eterno scontro tra due ideologie: lasciare all'uomo completa libertà di creare un proprio mondo con le proprie regole distruggendo quelle esistenti o consolidarle e dare il potere a pochi che manterranno l'ordine annullando il libero arbitrio ?
Queste scelte morali, assieme ad altre di natura più prettamente filosofica, saranno chieste al giocare e influenzeranno gli avvenimenti raccontati ed il finale del titolo. Gli allineamenti presenti sono quelli classici (chaos, law e neutral) e porteranno a tre finali diversi, a cui si aggiunge un bad ending legato ad una scelta specifica e non influenzato dagli allineamenti.
A differenza di altri SMT, l'allineamento non sarà visibile ma sarà intuibile solo parlando con un determinato personaggio che incontreremo più avanti nella storia, dopo un prima parte di esplorazione.


Per quanto riguarda l’esplorazione, la mappa del mondo è bidimensionale e ci sposteremo in essa con la tipica pedina degli SMT, mentre l'esplorazione degli interni è in terza persona e prende ispirazione da quella di SMT III.
Sono spariti del tutto i combattimenti casuali, i demoni sono visibili a schermo sotto forma di fantasmi e colpendoli è possibile togliere loro un po' di HP prima dell'inizio della battaglia.
Le aree non raggiungono grosse dimensioni e non sono mai troppo complicate, dando un ritmo al gioco molto alto.
La modellazione tridimensionale delle varie location è ben fatta e le texture di buon livello, mentre il combattimento è in prima persona con animazioni di battaglia in 2D, così come tutti i personaggi che incontreremo nel nostro viaggio, sia che essi siano umani oppure demoni.
Ogni luogo che andremo a visitare conterrà negozi in cui potremo comprare medicine, pietre, nuove armi e nuovi equipaggiamenti, che a differenza dei precedenti titoli porteranno ad un cambio dell'abbigliamento del nostro protagonista, ed una taverna in cui poter accettare side quest.
Le side quest potranno essere principalmente di tre tipi: recupero artefatti, scontri virtuali con demoni e richieste di sconfiggere determinati demoni di livello superiore alla media.
In SMTIV sono presenti 500 demoni, di cui una piccola parte introdotta dalla collaborazione di designer esterni, componendo così il compendium più grande della serie. Come nei capitoli precedenti tali demoni potranno essere reclutati solo se risponderemo alle loro domande in modo appropriato o barattando il loro ingresso nel party con soldi, oggetti o punti HP/MP. Una volta reclutati potremo portarli in battaglia oppure fonderli per crearne di nuovi con fusioni semplici (2 demoni) o speciali (3 o 4 demoni).
Le fusioni sono un aspetto semplificato di SMTIV, a differenza dei precedenti sta al giocare stabilire quali skill, tra quelle dei demoni in fusione, assegnare liberamente al demone risultante, con il numero di abilità utilizzabili come unico limite. Il nuovo sistema riprende quindi in parte le scelte viste nei Devil Survivor e in Persona 4: The Golden.

Nel complesso il comparto tecnico risulta limitato dal budget non altissimo che Atlus ha avuto per sviluppare questo capitolo, ma ciò non ne ha inficiato i contenuti.


Poche modifiche invece sono state apportate al battle system rispetto a SMTIII, dato che ne riprende il "Press Turn". Il funzionamento è semplice: se viene compiuto un colpo fisico "critico" oppure si colpisce la debolezza del nemico si ottiene un turno in più, si consuma mezzo turno se si passa da un'unità all'altra del nostro party e si perde la fase se il nostro nemico è repellente al nostro attacco o lo blocca. L’aggiunta principale è definita “Grin” ed è uno status positivo che si attiva a chi colpisce una debolezza, ottenendo un temporaneo potenziamento e permettendo di recuperare MP in caso venga attivato a tutto il party.
Acquisendo esperienza, il nostro protagonista salirà di livello più velocemente rispetto ai nostri demoni, in modo da incentivarne il recupero per fonderli in creature migliori. Una volta però che un demone sale di livello e impara nuove skill, potranno essere passate al nostro personaggio e, in caso esso e il demone condividessero una o più abilità, quelle del personaggio possono aumentare di livello, risultando più efficienti in battaglia e richiedendo meno MP ( da considerare che in questo SMT anche le skill fisiche consumano MP ).
Un’altra aggiunta riguardante la crescita è rappresentata dal guanto che ci viene fornito una volta diventati Samurai all'inizio del gioco. Ogni volta che il protagonista sale di livello ha a disposizione 10 punti, che potranno essere spesi tra le applicazioni del guanto. Tali applicazioni, dal costo variabile (dai 5 ai 60-70), porteranno benefici e aiuti che vanno da sconti per comprare demoni nel compendium, a poter creare demoni di livello più alto del nostro. Inoltre il guanto è il mezzo dato al giocatore per controllare statistiche, inventario, fusioni e configurazioni di sistema, tra cui la difficoltà.
Il gioco appare meno competitivo dei precedenti, in funzione di allargare la fanbase, inoltre lo si inizia con la sola difficoltà normale e solo in seguito al primo game over, che avviene in caso di sconfitta di tutti i componenti del party, può essere attivata la modalità easy, mentre l'hard è sbloccabile solo dopo la conclusione della prima run.

In conclusione, SMTIV, pur mancando Kaneko ad occuparsi del character design, è in tutto e per tutto un capitolo principale, con alcune semplificazioni ed un comparto tecnico non eccezionale, che però non intaccano un'esperienza di gioco apprezzabile sia dai neofiti della saga che dai giocatori più esperti.