Megami e Shin Megami Tensei, introduzione alla serie


Shin Megami Tensei

Megami Tensei nacque da una proposta fatta a Kouji "Cozy" Okada di sviluppare un gioco basato sul racconto “Digital Devil Story”.

Il primo capitolo gettò le basi ludiche della serie, che da quello successivo si distaccò dalle sue origini, per proseguire lungo un proprio filone narrativo, consentito anche dall'introduzione degli allineamenti, che ne influenzano le narrazioni.

Nel periodo in cui Okada si è occupato del game design, l'altro volto storico della serie è stato Kazuma Kaneko, capace di rendere unica la direzione artistica della serie, in particolar modo grazie al suo lavoro sul design delle creature demoniache che popolano i vari capitoli.

In seguito al successo dei primi due titoli, venne fondata Atlus, società che, con il passare del tempo, si è affermata non solo come software house, ma anche come publisher.

Con la nascita di Atlus e l'approdo su SNES, la serie prese il nome di “Shin Megami Tensei”, ripartendo dal cammino tracciato in Megami Tensei II, per dare vita a due SMT numerati e ad "SMTIf...", titolo basato su un'ambientazione scolastica, divenuto successivamente fonte d'ispirazione per la serie Persona.

Nell'epoca della prima Playstation, la serie principale venne temporaneamente messa da parte, ad esclusione di alcuni remake dei titoli usciti per SNES, in favore delle neonate Devil Summoner e Persona.

SMT ritornò quindi alla ribalta con il capitolo dal budget più ambizioso, "SMTIII: Nocturne" per PS2, gioco che segnò l'ingresso in Europa dei MegaTen, con il nome di SMT: Lucifer's Call, ma che rappresentò anche l'ultimo titolo a cui partecipò Okada, che successivamente lasciò la software house.

Con l'abbandono di Okada, fu Kaneko a prendere in mano la serie, il cui team prima si dedicò ai nuovi Devil Summoner ed in seguito a Strange Journey, titolo omaggio alla serie, nato su Nintendo DS, in un periodo di crisi di Atlus, nonché “buio” per la serie principale, dovuto in parte anche al sorpasso in popolarità della sub-serie Persona.

Successivamente, la serie fu ripresa con SMTIV.

Uscito per 3DS nel 2013 in Giappone e Stati Uniti, ed arrivato in Europa con oltre un anno di ritardo, apparve in parte uno nuovo punto di rottura col passato, dato il minor coinvolgimento di Kaneko, indicato unicamente alla creazione della bozza dello scenario.

 

Sempre nel 2013, fu annunciato Shin Megami Tensei X Fire Emblem, il cui progetto è stato in seguito successivamente stravolto, portando alla scelta di rimuovere il prefisso SMT dal nuovo titolo ( Genei Ibunroku♯FE -> Tokyo Mirage Sessions #FE ) e rendendolo di fatto più simile ad uno spin off di Persona con qualche elemento di fanservice legato a Fire Emblem.

 

Nel 2014, invece, Atlus Usa decise di pubblicare sull' App Store iOS la più recente versione del primo SMT, le cui precedenti non erano mai state pubblicate in occidente.

 

Il 2016 è stato l'anno di SMTIV: Final, sequel diretto di SMTIV ed arrivato in occidente a nome SMTIV: Apocalypse.

 

Recentemente, per i venticinque anni di SMT, Atlus ha annunciato lo sviluppo dell'attuale ultimo SMT canonico (V) per Nintendo Switch e l'uscita del remake 3DS di Strange Journey, denominato Deep, in versione giapponese, e Redux, in quella occidentale.

SMTV è uscito nel 2021, assieme al remastered di SMT III: Nocturne.

 
Il prefisso "Shin Megami Tensei" è stato a lungo utilizzato in occidente anche nella pubblicazione delle altre serie facenti parte del contesto MegaTen, operazione che è stata parzialmente abbandonata da Atlus USA, a partire dall'uscita occidentale di Persona 4: The Golden.

 


Nocturne Lucifer's Call